Ieri sera sono stata a ballare in un locale che ha segnato la mia adolescenza.
Un posto che ha visto i miei primi amori, le delusioni, le sbronze, le serate passate in compagnia tra buoni amici, le risate, i pianti e le ore piccole.
Insomma, il posto speciale degli anni d'oro.
Beh appena arrivata incontro un ragazzo, F, che conosco di vista.
O meglio, diciamo che io conosco suo fratello, lui conosce mia sorella ed entrambi conosciamo tutti gli amici che ci stanno in mezzo a far da collante.
Insomma, quelle tipiche persone con cui non hai mai parlato, ma che per forza di cose ti ritrovi a salutare perchè sai chi sono e sai che loro sanno chi sei tu.
Contorto, ma con una sua logica, dai.
Quando l'ho visto mi è tornata in mente una domanda che mi aveva fatto l'ex di mia sorella, ovvero:
Fr: "Ma Reb, a te piacciono ancora i punkettoni? Quelli un po' alternativi, strani...?"
Reb: "Mmmm ma sì. C'è, diciamo che sono cresciuta negli ultimi anni, quindi vado oltre al modo di vestire. Se dovessi incontrare un ragazzo fighetto, ma carino e caratterialmente interessante, potrei sorvolare, sì."
Non diciamo cazzate.
Questa è una mezza verità, quindi sarò sincera almeno con voi: a me gli alternativi (tatuati, dilatati, piercingati, sfattoni ecc) mi attizzano. Eccome se mi attizzano..non ci posso far niente.
E il ragazzo di ieri sera è esattamente come piace a me.
Alto, sfattone, moro, che ascolta buona musica, buco all'orecchio...
Quindi come minimo sarà mentalmente disturbato, o con qualche strana turba legata al comportamento o alle relazioni sociali. Oppure è un serial killer.
Ma questi, fino a quando non si realizzerà un'ipotetica conoscenza approfondita, rimarranno dettagli di poco conto. Giusto?
Citando i Pantera "Just give us five minutes alone", al resto ci penso io.