mercoledì 29 aprile 2015

Si parlava di pizza...

La serata con l'allenatore è andata bene, niente di scottante da raccontare...abbiamo mangiato una pizza parlando del più e del meno e poi mi ha riaccompagnata alla macchina.
Come due persone che escono giusto per passare una piacevole serata in compagnia, nessun doppio fine. (infatti...tornata a casa mi sono chiesta: ma che cavolo di intenzioni aveva questo?? Mangiare in compagnia e basta?? O è solo molto 'signore'??)
Non l'ho inquadrato molto bene, non ancora almeno.
E' una persona che sa come intrattenere, ha parlato moltissimo soprattutto del suo lavoro e di quel famoso "terzo grado" che mi voleva fare, nemmeno l'ombra.
Non ho ben capito che tipo è comunque, dovrei avere una seconda uscita per conoscerlo meglio e vedere se mi può interessare.
Fisicamente è il mio tipo, nulla da dire: alto (moltissimo), moro, occhi scuri, fisico da atleta.

L'unica cosa che mi fa venire voglia di sbattere la testa contro il muro è l'età.

Ha 35 anni.

A questo punto non lo so....ho la calamita per quelli più grandi?!?

Chiaro che se dovesse essere l'uomo perfetto, a dodici anni di differenza ci si può passare sopra...però...checcazzo!!!! E' tutto completamente diverso: interessi, esperienze, amicizie...

Boh, non fasciamoci la testa prima di rompercela.

Ieri ci siamo sentiti abbastanza.. oggi un po' meno.
Ma non mi allarmo, ormai ho capito che non serve a nulla.

Anche perchè mi ha chiesto di andare a mangiare a casa sua una sera, quindi non penso che sparisca così nel nulla dopo una richiesta del genere.
(e dopo questa uscita, ho capito che seconde intenzioni ce ne sono!!!!)

ps. devo andarci piano perchè per uno così potrei seriamente starci male.
pps. mi fa ormone, l'ho detto?  ...ha doppi fini? bene bene! 

domenica 26 aprile 2015

Non si dice mai di no ad una pizza. MAI.

Giusto per tenervi aggiornati/rompervi i maroni (scegliete l'opzione che preferite :D) :

domani sera andrò a mangiare una pizza con l'allenatore di mia sorella.


Dopo aver superato la paura del giapponese con l'ingegnere, cosa volete che sia una pizza?
Dai, praticamente gioco in casa.
Sono 23 anni che la mangio..cosa potrebbe andare storto?


Ok, me la sono appena tirata.


Cosa dire? A parte la prima impressione da pazzo che vi ho raccontato in qualche post fa, mi è sempre sembrato un tipo normale. Sembrato, appunto. Vi farò sapere se oltre che sembrarlo, lo è anche.


Poi, fisicamente a me piace molto, non ci resta che vedere com'è il cervello...
E voi sapete bene che questo è sempre un punto cruciale!

Che se di testa non fa un chilo: CIAONE.
E tanti cari saluti anche alla sua bell'altezza: 1.98m che mi fanno sbavare come una lumaca.
Sapete che io ho una certa sfiga in quanto ad altezze...no? Ecco...quindi sti gran cazzi proprio!

Lo so che avevo detto basta baskettari dopo il riccio..
Lo so....lo so.,..

Se anche con questo va male mi darò della pirla da sola.


ps. anche lui è troppo grande. Qualcuno deve avermi lanciato una maledizione.

mercoledì 22 aprile 2015

Non riesco ancora a scrivere.

Rileggo le ultime cose scritte e le trovo di una noia mortale, quasi me ne vergogno.
E' che la mia vita, ultimamente, è proprio così: una noia.

Ho lavorato un po' questa settimana, un lavoretto temporaneo, in attesa che arrivi il lavoro vero.
Sì insomma, quello per cui ho studiato tre anni, investendo tempo, denaro ed energie: l'infermiera.

Nell'attesa prendo quel che viene.
Domani per esempio andrò al mare con la mia famiglia. Sole, mare, sabbia..
Non vedo l'ora di mettere i piedi nell'acqua e godermi quella piacevole brezza marina sul viso, lasciando a casa i pensieri.
Perchè ultimamente vivo male, con la costante insicurezza del mio futuro.
Vorrei avere la certezza che lavorerò e che incontrerò qualcuno capace di farmi apprezzare ancora una volta la vita..ma non accade. E quindi aspetto..cercando di godermi le giornate e il tempo libero.
Provando a catturare la bellezza delle piccole cose che trovo nella quotidianità: un sorriso di un'amica, il primo gelato della stagione, un abbraccio tanto atteso, il suono del pianoforte, una nuova canzone, una lettura, un profumo...

Ho anche rincominciato a correre. Pensate un po'..


Sono piena di energia e voglia di fare. Voglia di dare, di amare..
Mi sento davvero piena di cose che potrei offrire, senza nessuno a cui donarle.
E incanalare tutto questo nello sport credo che sia sì una buona alternativa, ma allo stesso tempo mi sembra uno spreco. Perchè non è così che vorrei che andassero le cose.
Non è così che vorrei scaricare tutto il mondo che ho dentro di me.
Ma le cose vanno come devono andare dopotutto, no?
Ci sarà sicuramente un motivo che ora non riesco a comprendere.



mercoledì 15 aprile 2015

La mia solita bella figura

Ero in macchina con un'amica, lei alla guida, io sul posto del passeggero.
Noto una macchina famigliare dietro di noi, decido quindi di sporgermi verso lo specchietto dal mio lato per vedere meglio e riconosco il conducente:

l'allenatore della mia sorellina, alias quello che mi mette mi piace tattici (e inutili) su instagram.
Lo guardiamo un po', lanciando qualche occhiata agli specchietti, ma niente, nonostante facessimo i 50 km/h lui rimane dietro di noi a debita distanza, senza superare.

Perchè sta così lontano? Non mi avrà mica riconosciuta!
Impossibile dai...

E invece sì.

Arrivo a casa, faccio resuscitare il telefono e vedo un messaggio su fb.
Ma chi cazz...?

"Eri tu sulla y nera vero??"

Oh ma no. Non è possibile!







lunedì 13 aprile 2015

Francesca

Volevo un'ispirazione? Eccola.
Probabilmente non ci verrà fuori un capolavoro, ma almeno ho qualcosa di cui ho bisogno di parlare.

Nella mia vita c'è Francesca.
Ci siamo conosciute il primo anno di università e da quel momento siamo inseparabili.
Così diverse sotto certi aspetti, così uguali sotto ad altri.

Il nostro non è un rapporto normale, non è semplice amicizia.
Va oltre.
Lei è mille cose per me.
E' la forza che mi ha spinta ad affrontare difficoltà che pensavo impossibili da superare.
E' spensieratezza, la persona con cui posso permettermi di essere me stessa, senza sentirmi giudicata.
E' risata, momento di svago.
E' la mano che trovo tesa nel momento del bisogno.
E' colei che non mi giudica con cattiveria, non mi tradisce, non mi trascura.
E' rifugio, consiglio, conforto.

L'amicizia che ho costruito con lei è naturale e vale più di tutte le altre, persino più di quelle che durano da diversi anni, ma che hanno ben poco di puro e sincero.
Quello che si è instaurato con lei è un rapporto potente, solido, maturo.

Non ho mai parlato di lei qui sopra -se non con qualche riferimento-  perchè non posso mettere nero su bianco un simile sentimento. Non ne sono capace.
E' troppo grande per essere racchiuso in un post.
Rischierei di sminuirlo.

Stasera però mi ritrovo a parlarne, almeno in parte, perchè ne ho bisogno.

Dopo essere stata con me a Londra, è tornata in Inghilterra per lavorare come infermiera, firmando un contratto di un anno. Al terzo giorno (oggi) abbiamo avuto la nostra prima litigata, ovviamente per un motivo del cazzo: un fraintendimento.

Nonspiego le dinamiche perchè non sto scrivendo con l'intento di ricevere un vostro giudizio o parere riguardo alla discussione.
Queste sono parole scritte di getto, per dare sfogo a rabbia e tristezza: due sentimenti che vorrei urlare a gran voce e non sfogarli battendo i tasti di un computer.

Ho paura. Perchè un anno è decisamente lungo.
Cambierò io, cambierà lei, cresceremo...e il non farlo insieme mi spaventa, perchè non è detto che avvenga nella stessa direzione.

Sapevo che sarebbe stata dura la distanza, ma non pensavo di provare questa sensazione così presto. Questa sensazione di SOSTITUZIONE. Da chi poi?
Dalla ragazza che ti ha accompagnata? O dal ragazzo che ti interessa e dal quale sei ricambiata?

Fortuna che eri tu quella del "tu R. rimani qui e smetti di pensare a me e di cercarmi. Mi sostituisci, sicuro. Legherai con le altre e quando tornerò non mi vedrai più come l'amica che sono adesso."
E io che mi ero anche sentita in colpa per qualcosa che non ho ancora fatto.

Hai gestito questa discussione in modo diverso: più distaccato, disinteressato, freddo.

Mi hai fatta sentire già sostituita, davvero.
Ti ho chiesto di chiarire (con monologhi infiniti, ai quali rispondevi con monosillabi), puoi trovarli 5 minuti...no?

O quello che era un rapporto solido si è già incrinato?

domenica 12 aprile 2015

Non ci riesco adesso

Ho cancellato l'ultimo post perchè non mi piaceva.
Non ho nemmeno perso tempo nel rileggerlo e valutare se tenerlo o meno, l'ho direttamente cestinato.
Già non mi convinceva all'inizio, quindi perchè dargli una seconda possibilità - che sarebbe significato solo cercare disperatamente qualche lato positivo- per poi decidere di lasciarlo?

Quindi: seleziona, cestino e via.
Almeno qui voglio godermi la libertà di poter scegliere cosa tenere e cosa buttare.
Senza pensieri e con molta leggerezza!

Ho disimparato a scrivere, comunque.
O forse non ne sono mai stata realmente capace e quei pochi post scritti decentemente sono stati un colpo di fortuna, chissà. Il fatto è che non sono in vena, anche se vorrei parlarvi di un mucchio di cose che mi stanno succedendo.

Proprio non riesco a buttar giù nulla! Scrivo e riscrivo, ma alla fine cancello sempre.


Meglio dedicarsi ad altro va là!
Che se una cosa non ti viene è inutile intestardirsi e buttar via tempo prezioso.
Ci si proverà più avanti, tra qualche giorno.

Intanto vi lascio con una canzone.
Credo che lui sia un grande..



lunedì 6 aprile 2015

Come una nave

A 23 anni si dovrebbe sollevare il mondo, essere energici e pieni di forza.

E invece no.

Mi trascino per le stanze di questa casa, con mille cose che potrei fare e nessuna voglia di farle.

Mi sento la testa pesante e il corpo spossato.

Sarà il cambio di stagione, mi dico.
Forse è davvero così, oppure no...ed è solo una delle tante giustificazioni che trovo quando le cose non vanno bene,

Vorrei moltissime cose, ma non ci riesco.
Quindi mi ritrovo a buttar via il tempo..e questo mi fa star male.
Mi fa incazzare questa cosa, perchè sono sempre stata una ragazza con appuntamenti dalla mattina alla sera. Quella con l'agenda sempre nella borsa, che corre da un posto all'altro per riuscire ad incastrare tutti gli impegni.

Adesso ho decisamente troppo tempo libero e lo sto sputtanando. Tutto.

Ho bisogno di un obiettivo che dia un senso alla mia vita.


Datemi una meta, o anche solo una rotta da seguire.
Che di stare ferma in porto, io proprio non ne sono capace.